domenica 8 aprile 2012

Si può dire che mi girano le palle?

Sì, si può. Il perchè è semplice. Sono in vacanza da mia nonna che abita in un ridente paesino del Trentino-AltoAdige. Oggi, col mio amore abbiamo deciso di fare una bella gita a Venezia (che non è lontanissima in linea d'aria ma il treno è un regionale della parrocchia che ci mette tre ore per fare 100 km) per vedere la mostra di Klimt. Arriviamo li e la tizia dell'ufficio informazioni turistiche ci dice che è chiusa per sciopero insieme a tutti i musei civici, al che io smadonno alla grande in quel della stazione e decido che, visto che Venezia spigne, con o senza Klimt, di fare un bel giro. Ce ne andiamo a zonzo tutto il giorno e visitiamo la galleria dell'Accademia di Belle Arti che a quella di Torino je fa na pippa. Finito il giro veneziano, riprendiamo il treno e torniamo a casa solo per poi scoprire che ahimè, il museo Correr era aperto e Klimt ci ha pazientemente ed invano aspettato tutto il giorno. Rosicare? Si, grazie.

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