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martedì 13 settembre 2011

Zabalito


Sono tornata da pochi giorni da un corso intensivo di illustrazione tenuto da Javier Zabala. Costui ha fatto letteralmente impazzire l'intera classe, chi per un motivo e chi per un altro. Avete presente il classico tipo sulla quarantina passata, accento spagnolo, che prende un pennello e con due linee tira giù un capolavoro? Era pure simpatico! Ecco, ha disarcionato il mio senso estetico e lo ha portato così vicino all'astrattismo che adesso ho voglia di dimenticarmi dei materiali che ho usato fino ad oggi. Non voglio parlare del fatto che lui stesso mi ha detto delle cose... tra queste il fatto che devo uscire dal "mio" stile di fumetto perchè si tratta solo di un qualcosa utile a farmi sentire inserita in una comunità di persone che disegna così. Poi devo lavorare molto sulla composizione, i colori vanno bene, è meglio il mio segno a pennello che a pennino....cose così. So bene che chi non fosse illustratore si domanderà che diavolo di importanza possano avere queste cose... ma sono fondamentali, e lui le ha capite dopo solo tre giorni che mi conosceva. Un mito. E' stato un corso bellissimo anche perchè la classe era veramente affiatata e ci siamo trovati benissimo fin da subito: disegnare per strada, mangiare a villa Ada la pizza bianca i fichi e il prosciutto...chi se le dimentica???(grazie Patrizia per tutto quel cibo!). Appena arrivata a Roma non riuscivo a contattare colui che avrebbe dovuto ospitarmi e così mi sono fatta un giro da Fra e Rocco...e poi sono stata da Francesca "Zabala", in cui ho trovato un'ottima amica con cui confrontarmi :-) Sono piena di energie e mi rode solo doverle usare per la tesi...Sono in crisi nera e credo proprio che sarà un casino riuscire a darla adesso!!! (febbraio mi salverà)

venerdì 15 luglio 2011

Ferrara: cotolette e rock'n roll!


Eccomi qui a parlare du un Amazing fine settimana a Ferrara (quello scorso). Allora... ospite di un mio amico che mi ha gentilmente offerto un appoggio mi sono girata pressappoco metà dei musei di questa bella ma piccola città. Ho scoperto varie cose e dove mi è stato possibile ho fatto amche delle foto, sono davvero severi e ti sgridano anche se fotografi un giardino. Ho visitato la casa di Ariosto, che, a parte essere molto bella e restaurata bene, è praticamente un museo vuoto e la cosa più interessante è la firma di Garibaldi sul registro delle presenze dell'epoca. Poi ho visitato il museo di Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis" e ho capito che il tizio che ha dato addirittura il nome a questo museo è un cane a disegnare e dipingere...diomio! Se uno può diventare un artista famoso come de Pisis e disegnare e dipingere come se non avesse mai visto manco da lontano, che so, una modella o uno studio anatomico....io sono destinata a grandi cose. Ma vabbè, tiriamo un velo pietoso su de Pisis e passiamo a Boldini. Boldini vale da solo la pena di una visita a Ferrara (se non fosse che ora che sono andata io a vedermi il suo museo, nello stesso edificio di de Pisis, avevano prestato metà delle opere ad altre mostre). Dopo sono andata al Museo di Storia Naturale, che a parte essere come tutti i Musei di Storia Naturale un po' triste e odoroso di cose chimiche per conservare gli animali impagliati, era anche curioso...tra le varie cose: pietre che si illuminano con i neon blu e il vitello a due teste :-) Ah, ho visitato anche la Palazzina di Marfisa d'Este che è davvero piccolissima e molto carina, se si potesse sarebbe da prendere in affitto per le vacanze.
E arriviamo alla voce concerti. Ho avuto il piacere di ascoltare il concerto di un tizio con un nome assurdo (per noi italiani): Skarra Mucci. Questo al parco Urbano di Ferrara all'High Foundation.
Ma tutto ciò solo per anticipare quella che è per me la notizia più figa di tutte... Sono stata al concerto degli Skunk Anansie!!! Mi sono innamorata per la seconda volta di Skin, la prima avevo 13 anni e l'avevo vista sulla copertina di un giornale (colpo di fulmine). Questa volta era diverso...lei era là, davanti a me, bella come non mai, con la voce più figa sulla faccia della terra, con lo sguardo più vivo e simpatico... Da morire. Un concerto bellissimo, finito troppo presto, ma gustato in ogni singola nota.Ah, per chi non amasse Skin (ma come si fa??) pure il batterista diciamo che sa il fatto suo. :-) ohhhhhh.