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mercoledì 14 novembre 2012

Musica classica

Diosanto, sto solfeggiando (e pure in chiave di basso)...i miei neuroni non sono abituati a questi sforzi intellettuali, quella parte del mio cervello era fossilizzata. E' come se Indiana Jones avesse scoperto una nuova stanza nel mio cranio sfondandone la porta a calci.

Ad ogni modo ieri ho prenotato il mio violoncello, è un modello Vienna: il tizio mi ha detto che è pur sempre un Made in China, ma meno ignobile dei soliti perché lo sistema un po'. Non ho idea di quanto possa suonare meglio o peggio di un modello "Feltrinelli" (tipo quelli che sotto Natale vendono a 49,90 euro nella nota libreria/supermercato) ma di sicuro almeno non ha la tavola armonica fatta con le cassette della frutta. Credo. Spero.


L'immagine è puramente indicativa.

Dovrò aspettare due settimane prima che me lo consegni, a quanto pare su sti modelli ci và un bel po' di postproduzione.

Il negozio dove ho preso il violoncello è questo: Caldarice di Maurizio Demichelis,  a Torino.

sabato 22 settembre 2012

Baby boom = toys boom ♥

Quest'anno sembra essere scoppiato il boom dei bambini: passeggini ovunque, mamme col pancione, articoli sui giornali e tutti che si attrezzano (ristoranti, spiagge, campeggi...) per essere bimbo-friendly. Cosa sarà mai successo? Non si sa. Alcuni dicono il cibo, altri l'aria. I più originali dicono che sono gli alieni che ci hanno invaso di nascosto e hanno fatto in modo che procreassimo dei bambini da sacrificare alle divinità Maya, per scongiurare la fine del mondo. Una cosa è certa... decine di persone che conosco quest'anno hanno deciso di diventare genitori, e a me che, purtroppo o per fortuna, ancora non ho figli,  tocca fare la zia di tutti :-) Ecco tre piccoli oggetti dei desideri che qualunque bambino dovrebbe avere: 

Una piccola scatola di fiammiferi contenente due topolini: io ne avevo una con dentro una rana e, all'epoca era il mio giocattolo preferito 

Una piccola chitarrina, perchè non è mai troppo presto per diventare delle rock star.

Un micro-pianoforte: si sa, prima si inizia a studiare musica e prima si diventa bravi. Io ne usavo uno che era stato addirittura di mia mamma, quando era piccina negli anni '50. Cambiano le generazioni, resta l'amore per la musica.