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venerdì 27 gennaio 2012

Yummy: cosa c'è di meglio del caffè e del cioccolato?

Cupcakes al caffè



 

per 12 cupcakes

per la glassa al caffè

per la crema al mascarpone

per decorare

■ Preparazione

Cupcake al caffè
Per preparare i cupcake al caffè e mascarpone in modo originale, ho pensato di farli cuocere in pirottine di silicone a forma di tazzina da caffè, ma in alternativa potete anche cuocerli nelle classiche pirottine di carta e poi mettere ogni cupcake in una tazza. Con uno sbattitore, lavorate il burro (a temperatura ambiente) a crema assieme allo zucchero (1), poi aggiungete le uova (sempre a temperatura ambiente) una alla volta, sempre sbattendo e amalgamando per bene gli ingredienti prima di aggiungere l’uovo successivo (2). Unite anche il caffè tiepido (3)
Cupcake al caffè
e infine la farina preventivamente mischiata e setacciata con la vanillina e il lievito (4). Suddividete il composto ottenuto in 12 pirottine di carta posizionate all’interno dello stampo per cupcake (5) oppure nei pirottini in silicone a forma di tazzine di caffè (6) e infornate a 180° per circa 25-30 minuti in forno statico (prima di estrarli, fate la prova stecchino per assicurarvi che siano cotti).
Cupcake al caffè
Nel frattempo preparate la crema al mascarpone montando la panna fresca con 30 gr di zucchero a velo (7). In un’altra ciotola sbattete il mascarpone assieme ai tuorli e a 30 gr di zucchero a velo (8), quindi mischiate delicatamente i 2 composti stando attenti a non smontare la panna (9). Mettete il composto di mascarpone e panna in frigorifero dentro ad un contenitore con il coperchio.
Cupcake al caffè
Pochi minuti prima di sfornare i cupcake, preparate la glassa al caffè mischiando in una ciotola 250 gr di zucchero a velo assieme al caffè espresso bollente (10); amalgamate fino ad ottenere un composto denso (11) (se risultasse poco denso aggiungete un poco zucchero a velo e nel caso contrario aggiungete un po’ di caffè). Non appena sfornerete i cupcake ricopriteli ancora caldi con la glassa e lasciateli raffreddare (12).
Cupcake al caffè
Estraete il composto di mascarpone dal frigorifero e versatelo delicatamente all’interno di una tasca da pasticcere munita di bocchetta liscia del diametro di circa 8-9 mm e praticate al centro di ogni cupcake al caffè una spirale di crema (13) che andrete a spolverizzare con del cacao amaro (14). Guarnite ogni cupcake con un paio di cioccolatini a forma di chicco di caffè e accompagnate ogni “tazzina” con un cucchiaino di cioccolato (15).


Copiata para para da qui: http://ricette.giallozafferano.it/Cupcake-al-caffe.html Me la segno come promemoria!!!

mercoledì 18 gennaio 2012

Sono innamorata.

In questo periodo se dovessi vestirmi con i miei sentimenti, mi vestirei d'amore. Mi innamoro della musica, dell'arte, delle persone e sono felice. Beccatevi sto capolavoro...




Ho preparato gli sfondi per il Pierrot, che ho deciso di chiamare "I segreti delle dame", se la mia metà artistica acconsente. Sono venuti strabene.
Sta sera cucino queste:

Crêpes Norvégienne
  • 125 g farine de Sarrazin
  • 125 g farine de froment
  • 3 oeufs
  • ½ l de lait
  • tranches de saumon fumé
  • crème fraîche
  • aneth ciselé surgelé
  • 1 c. à soupe d'huile pour la crêpière
  • 1 c. à soupe de beurre fondu

Préparation
pour Crêpes Norvégienne

Battez la pâte à crêpes avec tous les ingrédients nécessaires. Laissez reposer, battez à nouveau et allégez avec un peu plus de lait si nécessaire.
Commencez à faire cuire la première face de la crêpe, déposez-y la tranche de saumon fumé puis ½ c. à café de crème fraîche et poudrez avec l'aneth ciselé surgelé en boîte.
Repliez la crêpe en quatre, retournez et faîtes dorer l'autre face de la crêpe. Dégustez bien chaud avec un petit vin blanc léger du Luxembourg bien frais.

sabato 20 agosto 2011

Il mio piatto preferito...c'è chi non lo può mangiare per questioni religiose.

Ebbene sì...essendo a dieta (il che è praticamente una religione, per me, da un mese a questa parte, anzi una dittatura- ma cosa cambia??) passo le mie pause andando alla ricerca di ricette, in giro per il web. Mi torturo guardandone gli ingredienti e soprattutto le foto dei piatti finiti. Inoltre ho anche creato una mia teoria secondo la quale, passando un tot di tempo al giorno a leggere ricette ci si fa abbastanza rodere il culo da bruciare calorie. Insomma, LEGGERE RICETTE FA DIMAGRIRE!

Altra mia abitudine è guardare film, a pranzo e a cena, come se fosse una medicina (più che altro per obbligarmi a non mangiare in 10 secondi). Avendo visto un film in cui gli attori erano ebrei mi è venuta in mente quella cosa che non possono mangiare certi cibi (devo ancora capire il nesso tra lo spirito e lo stomaco). E sono andata a leggere su Wikipedia di che si trattava. Ora, non ho la minima voglia di riassumere il tutto quindi andate a leggervelo qui. Fatto sta che citerò il passo che più di tutti mi ha sconvolto:

"Una norma importante è la proibizione di uso contemporaneo di carne e latte, dove per carne si intende quella di animali terrestri e uccelli, mentre non vi è limitazione per il pesce. La Torah ordina tre volte di non cuocere il vitello nel latte della madre, e questa imposizione ha dato origine a una dettagliata esegesi per rendere la norma chiara e di facile rispetto. In pratica, non sono consentiti:
  • la cottura contemporanea di carne e latte o latticini;
  • il consumo, nello stesso pasto, dei due ingredienti;
  • la necessità di porre un intervallo di tempo (6 ore solitamente, 3 secondo l'uso degli ebrei italiani 1 ora secondo l'uso belga) tra il consumo di carne e alimenti di latte e viceversa qualora si tratti di latticini stagionati o dal gusto particolarmente forte.
Per rispettare tale norma, un ebreo osservante avrà quindi necessariamente piatti di carne (in ebraico: besarì, da basar, carne) e piatti, diversi di latte (halavì, da halav, latte); lo stesso per pentole e posate.

Cioè...è...è...assurdo! GLI EBREI NON POSSONO MANGIARE LE LASAGNE!


Vi rendete conto!??? Dio mio, ma io non concepisco la sopravvivenza della mia persona senza l'ausilio delle LASAGNE. Il ragù è un cibo (soprattutto quando lo cucina il mio fidanzato) che, unito alla besciamella e tutto il resto provoca numerosi orgasmi a livello laringoideo e inoltre rende belli ed intelligenti (io ne sono la somma dimostrazione, pensate un po').
Sicuramente avranno trovato il modo per cucinarle in modo consono ed alternativo ma il mio cuore piange al pensiero che ci sia una buona fetta di umanità che non potrà provare questo piacere.

A meno che non mangino tutti gli ingredienti separati (escludendo il maiale) a distanza di ore tra besciamella e carne, usando tipo l'intero servizio di piatti della nonna e comprando appositamente due frigoriferi (e due forni per cucinare mi viene da pensare - devo dirlo a quelli di Wikipedia, non ci hanno pensato).

Eh, altro buon motivo per non abbonarsi nemmeno all'ebraismo.
Già la storia del venerdì magro per i cristiani...poracci, vuoi mettere una bella braciolata "quandotepare"?

Anyway...non vedo l'ora che torni il mio fidanzato, e per festeggiare indovinate cosa cucinerà??? :-D