Se penso che dovrò rimettermi a guardare le note sui righi e sugli spazi... Però, dai, grazie a questo ENORME sacrificio potrò, tra una decina d'anni (forse) suonare questo:
La cosa più importante che si possa perdere è il tempo e non si ha speranza alcuna di ritrovarlo.
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sabato 10 novembre 2012
Violoncello vieni a me!
Ebbene, dopo tanta attesa, finalmente l'ho saputo! Da lunedì inizierò le lezioni di violoncello (cosa che mi rende molto felice) e di solfeggio (cosa che mi rende un po' meno felice)... Ancora ricordo quando da piccola provarono a mettermi di fronte a questo libro: Il Bona. Santi numi, che sofferenza. Credo sia stato il motivo per il quale ho mollato lo studio del pianoforte...
Se penso che dovrò rimettermi a guardare le note sui righi e sugli spazi... Però, dai, grazie a questo ENORME sacrificio potrò, tra una decina d'anni (forse) suonare questo:
Se penso che dovrò rimettermi a guardare le note sui righi e sugli spazi... Però, dai, grazie a questo ENORME sacrificio potrò, tra una decina d'anni (forse) suonare questo:
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lunedì 5 novembre 2012
Lezioni di Pittura Impressionista a Torino
Anche quest'anno sono partiti i corsi di Pittura Impressionista, da me tenuti in pieno centro, a Torino. Qui di seguito riporto un po' di info che vi saranno utili per contattarmi e metterci d'accordo sull'orario da voi preferito (a seconda della disponibilità). Il corso si terrà presso il mio studio/casa, a due passi dalla stazione Porta Nuova, collegato in modo capillare con ogni parte della città tramite metropolitana, autobus e tram. In zona, inoltre, ci sono vari parcheggi, anche sotterranei.
Il corso di Pittura Impressionista invernale, a differenza di quello estivo, prevede lo studio di soggetti da interno come oggetti di uso quotidiano, nature morte, stanze e scorci casalinghi, ritratti a persone ed animali. Si tratta di un corso individuale e gli orari vengono stabiliti accordandosi di volta in volta. Ogni lezione dura tre ore.
Le lezioni si articolano in un percorso che prevede lo studio di un pittore Impressionista a scelta dello studente, dalla storia alla tecnica.
Si analizzeranno diversi punti di vista al fine di cogliere al meglio gli insegnamenti dei maestri dell'Impressionismo:
- La scelta del soggetto;
- La luce e il colore naturale;
- Il disegno e le proporzioni;
- Lo schizzo preparatorio;
- La preparazione del colore;
- L'equilibrio visivo;
- Trasparenze del colore;
- Luci forti e realismo;
- Le ombre;
- La rifinitura dei particolari;
- La vibrazione del colore;
- La cura della tela, etc...
Materiali:
- Cartellina
- Stiratore di cm 29,7 X 42 (A3);
- Carta da schizzo, possibilmente in blocco o quaderno in formato più piccolo o uguale ad un A3;
- Matite di media durezza e gomma pane;
- Matite acquerellabili di 12 tonalità minimo;
- Pastelli ad olio;
- Colori acrilici in tubetto: i cinque primari (Bianco, Nero, Rosso Magenta, Blu Ciano e Giallo) più vari colori a scelta. La marca dei colori può influenzare la qualità del dipinto, io consiglio colori di buona qualità;
- Tele di varie misure e forme e, volendo, anche carta telata ( che non superino il formato A3);
- Pennelli di varie misure: Piatti, Tondi e a lingua di gatto (almeno 1 pennello misura '0' tondo);
- Una tavolozza in plastica dura, meglio se richiudibile;
- Due contenitori di plastica tipo vaschette;
- Strofinacci possibilmente bianchi o di colore chiaro;
- Scotch;
- Per chi volesse (ma non è assolutamente obbligatoria), macchina fotografica.
Per informazioni sugli orari e prenotazioni : info@juliemaggi.com
Compenso: 40 € a lezione (tre ore)
Vi aspetto!
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lunedì 23 aprile 2012
La salute del fumettista
Ovvero, essere fumettisti vuol dire nascere individui sani e morire gobbi, mezzi ciecati e con il culo a piattello. Sono due giorni che produco tavole praticamente a ciclo ininterrotto: ieri sera sono andata a dormire alle tre per finirne una e credo che oggi farò il bis. Ma non fino alle tre, per fortuna domani mattina DEVO andare a lezione in Accademia (la specialistica... madò, questo è masochismo puro). Sto preparando tre tavole di Lamour che poi manderò ad un concorso, nella speranza di accrescere almeno i miei materiali di lavoro...ehehe, scherzo! Questi sono i premi diciamo "cartacei" ( poi ovviamente ci sono anche mostra e pubblicazione sul catalogo della mostra per il vincitore ):
CARTA
a. Fabriano - Blocco Studio:
nr 1 blocchi f.to 27x35
b. Fabriano - Artistico extra white:
nr 2 blocchi f.to 23x30,5
nr 2 blocchi f.to 30,5x45,5
c. Fabriano - Accademia:
nr 3 blocchi f.to A4
nr 3 blocchi f.to A3
d. Fabriano 4:
nr 5 blocchi f.to 24x33
nr 5 blocchi f.to 33x48
PENNE e PENNARELLI
a. 1 Pitt artist pen MANGA STARTER SET
b. 1 STUDIO BOX con 48 PITT ARTIST PEN BRUSH , penna a fibra con inchiostro di china, punta a pennello
YEAH! I Mitici Fabriano... In realtà io uso la Arches, però...serve sempre un po' di carta.
Insomma, la cosa buona del partecipare ai concorsi è che ci si da una specie di scossa, ci si mette er pepe ar culo, come dicono a Roma. Il problema è che ci vuole un cuscino di quelli shiatzu per riattivare la circolazione di quest'ultimo... poi uno si chiede: "Ma come mai sono ingrassata?"
Groan, torno a disegnare.
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